
Le dieci cose da mangiare in vacanza nel Salento
Posted by piero on Giu 9, 2012 in Da Gustare, Guida alla vacanza | 0 comments
Ecco una breve guida sulle dieci prelibatezze che è d’obbligo assaggiare durante la vostra vacanza nel Salento. Dieci piatti che nascono dalle antiche tradizioni contadine e che, grazie ai prodotti genuini della terra e del mare, arrivano sulle tavole dei salentini.
1. Pittule

Pittule
Si tratta di palline fatte con una pastella di farina, acqua e sale, che vengono fritte in olio bollente e mangiate rigorosamente calde. Ci sono anche alcune varianti, come le pittule al cavolfiore o alla pizzaiola.
2. Ricci di mare

Ricci di mare
Ottimi crudi, magari appena pescati e da mangiare in riva al mare. Tuttavia si possono mangiare anche nei famosi e altrettanto buoni spaghetti ai ricci di mare. La loro polpa, infatti, dà al sugo di pomodoro un sapore unico!
3. Rustico leccese

Rustico leccese
Parte integrante della tradizione gastronomica “da passeggio” del Salento e inserito anche nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il rustico è composto da due dischi di pasta sfoglia con un gustoso ripieno di mozzarella, besciamella, pomodoro, pepe e noce moscata. Da consumare rigorosamente caldo!
4. Ciciri e tria
La tria è un tipo di pasta molto simile alle fettuccine che, insieme con i ceci, ha un sapore spettacolare. Una variante molto stuzzicante prevede l’aggiunta di alcuni tocchetti di pasta fritti precedentemente in olio bollente: sono i cosiddetti “frizzuli”, che rendono tutto… croccante!
5. Spumone

Spumone salentino
Gelato tipico della tradizione salentina, è generalmente di forma semisferica, al gusto di nocciola, cioccolato e stracciatella. Una variante prevede anche la presenza, nel ripieno, di pan di spagna affogato con amaro.
6. Gnommareddhi o Turcinieddhi

Gnommareddhi o Turcinieddhi
Tipici dei barbecue salentini, gli gnommareddhi (o turcinieddhi) sono involtini di interiora d’agnello cotti rigorosamente alla brace. Un sapore particolare ed unico.
7. Pitta di patate
Si tratta di uno sformato con strati di patate lessate e schiacciate che si alternano a sugo di pomodoro, capperi, uova tagliate a rondelle e formaggio stagionato. Un piatto che troverete in quasi tutte le sagre che si svolgono in estate nel Salento.
8. Pezzetti di cavallo

Pezzetti di cavallo
Tocchetti di tenerissima carne di cavallo immersi in un sughetto di pomodoro reso piccante dal peperoncino del Salento: questi sono i “pezzetti”, piatto tipico del Salento, reso ancora più buono da un buon vino rosso e da una fetta di pane.
9. Rape ‘nfucate

Rape 'nfucate
È una di quelle pietanze che costituiscono la memoria storica della tradizione culinaria salentina. Le cime di rapa vengono “affogate”, ossia lasciate bollire in una piccola quantità di acqua e olio. Perfette come contorno per secondi di carne, ma ottime anche come primo piatto, magari accompagnate a legumi o a bruschette.
10. Purpu alla pignata

Purpu alla pignata
Un vecchio detto dice: “La morte de lu purpu è la pignata” (“La morte del polpo è la pignatta”). Niente di più vero! Il polpo del mare del Salento tagliato a tocchetti e cotto nella tradizionale pentola insieme a pomodori, cipolla, prezzemolo, olio e pepe nero – c’è chi ci aggiunge anche cubetti di patate lesse – è un piatto che unisce sapori di terra e di mare, e il risultato è un gusto unico.
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